Il Nasdaq, dopo aver rimbalzato in maniera poderosa dal 15/03 al 29/03, ha iniziato il mese di aprile in maniera decisamente negativa, con uno storno del 6.7% circa.
Attualmente i prezzi sembrano voler restare in una zona di indecisione, dove la volatilità e la mancanza di direzionalità hanno la meglio. Una violazione al ribasso dei minimi indicati, porterebbe l’indice verso una prospettiva di ulteriore deterioramento. D'altronde, rispetto ai valori pre Covid, dove già si parlava di “bolla” e di valutazioni Prezzi/Utili esagerate, le quotazioni hanno subito un notevole impulso rialzista, accentuando oltremodo i P/E ratios, che a detta degli analisti, continuano ad essere sopravvalutati.
In questi casi, per chi ha il corretto orizzonte temporale, e la giusta propensione al rischio, l’approccio strategico, piuttosto che quello tattico, consente di vivere il momento di difficoltà in maniera più serena.
Gli aggiustamenti tattici, non possono prescindere dall’individuazione di un corretto market timing, impresa alquanto ardua in questo contesto di mercato. Ecco che ci viene in aiuto l’approccio strategico che con la giusta allocazione, permette di avere un portafoglio che, seppur non sempre in gain, avrà le caratteristiche giuste per essere opportunamente reattivo alle condizioni di mercato.
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