Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente


Come anche scritto nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: può essere solo l’ inizio”) le borse mondiali e, andando nello specifico, l’ indice principale di borsa italiana Ftse Mib 40, stanno affrontando una fase cruciale.

In gioco c’è la prossima grossa direzionalità: prosecuzione del rialzo di lungo periodo a superare i 24.000 punti di massimo (+15% rispetto ai prezzi attuali) e oltre (Figura 1)

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Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.

oppure prosecuzione del ribasso di lungo periodo, con i prezzi ad appoggiarsi sulla base di supporto a 17.800 punti o a romperla per andare sotto i 15.000 punti (14.990 per l’ esattezza) del luglio 2016 (Figura 2).

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Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.

Di certo sappiamo che la linea di demarcazione più vicina passa per 20.800 punti ed è da verificare su base mensile.

Non trascuriamo quindi, in questo momento, nessuna delle due direzionalità perché entrambe possono trovare giustificazione grafica.

Cosa è stato infatti, tecnicamente, l’ intero movimento avvenuto tra 24.175 e 20.215?

Un rintracciamento, con un tipico movimento a-b-c (Figura 3) e quindi un passeggero temporale estivo?

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Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero..

oppure un più serio movimento, propriamente ribassista, destinato a rompere gli srgini e proseguire (1-2-3-4-5 in Figura 4)?

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Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.


Tante domande, una sola risposta: il segnale che arriverà.

Strumenti di analisi: analisi onde di Elliot, supporti e resistenze statici.
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