La scelta della RBA di non alzare il costo del denaro all’ultima riunione di Dicembre ha dato un duro colpo al dollaro australiano , che ha di fatto perso la sua correlazione storica con il dollaro Neozelandese che è rimasto più tonico.
La fase di netta decorrelazione ha generato un’importante movimento ribassista su audnzd che ha portato al raggiungimento dei minimi di 1.0650, sebbene l’area target si possa identificare con l’intera fascia dei prezzi compresi tra 1.0650-1.0625.
Il trend discendete è ben delineato in h2, con le medie mobili rivolte verso il basso c la mm21 periodi a guidare i prezzi nella loro fase ribassista.
Movimenti di recupero sono auspicabili e le resistenze si pongono su livelli decisamente lontani a 1.0775, area di confluenza statico dinamica con la media a 200 periodi.
L’approdo a dette aree di resistenza prevede il passaggio obbligatorio per le resistenze poste a 1.07 prima, area di confluenza tra la mm21 periodi e la trend line resistiva che guida i prezzi, solo il break out di quest’ultima potrebbe decretare un vero movimento di inversione , che in caso contrario rimarrebbe un banale respiro identificabile con prese di profitto.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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