Via alle trimestrali con ottimi utili per le banche e Coinbase..

Via alle trimestrali con ottimi utili per le banche e Coinbase vale più del Nasdaq.

A Wall Street si dice:

“Ti dirò come diventare ricco. Abbi paura quando gli altri sono avidi, sii avido quando gli altri hanno paura..”
Warren Buffet

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,41%. Ieri l’indice ha fatto un piccolo passo indietro dopo avere registrato il suo record storico di tutti i tempi due giorni fa. L’SP 500 è oscillato tra leggeri guadagni e piccole perdite per molte volte nel corso della giornata.

Il Dow Jones Industrial è salito ma ha comunque chiuso sotto il suo record stabilito la scorsa settimana anche se durante la sessione ha segnato un massimo relativo superiore al record stesso. Anche il Nasdaq ha chiuso in negativo nonostante un iniziale guadagno.

A frenare il mercato i cali di alcuni titoli tecnologici, tra cui Apple e Amazon, ma al contrario la maggior parte dei titoli dell’S&P 500 è salita.

Le azioni di Coinbase, la piattaforma di scambi delle criptovalute, sono salite nel giorno del loro debutto sul mercato. La quotazione di Coinbase rappresenta un momento decisivo per le criptovalute che da adesso in poi possono essere finalmente coinvolte dal mainstream.

Inizialmente le quotazioni hanno aperto a 381 dollari, dopo che il Nasdaq aveva dato un prezzo di riferimento di 250 dollari. Ha raggiunto i 430 dollari prima di chiudere a 328,28 dollari. Con questa chiusura il mercato valuta che la società vale più di 85 miliardi di dollari, addirittura più del Nasdaq o dell’Intercontinental Exchange, proprietario della Borsa di New York.

L’interesse e i prezzi per le criptovalute sono letteralmente esplosi di recente, vedendo sempre più aziende e investitori coinvolte. Coinbase ha chiuso in profitto nel 2020 dopo aver registrato nel 2019 una perdita di 30,4 milioni di dollari. Gli analisti si aspettano che la crescita continui perché vedono la criptoeconomia produrre un sistema finanziario più equo, accessibile, efficiente e trasparente per l’era internet.

Da oggi Coinbase entrerà a far parte della mia personale tabella Best Brands. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Energetico
Finanziario
Materials

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Communication Services
Information Technology
Beni non essenziali

Gran parte dell’attenzione del mercato nelle prossime settimane sarà incentrata sulla reporting season. Tutte le aziende comunicheranno a breve quanti utili hanno fatto durante i primi tre mesi del 2021. Le aspettative sono molto alte. Questo potrebbe essere il miglior trimestre per gli utili delle società dello S&P 500 in più di un decennio.

Le grandi banche sono per tradizione le prime aziende a comunicare il dato.

Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Wells Fargo hanno tutte comunicato i guadagni del primo trimestre che hanno superato le previsioni degli analisti. Gran parte del rialzo è stato dovuto alle aspettative su un’economia in veloce miglioramento.

Questo ha provocato l’effetto nei bilanci delle banche di poter liberare le riserve detenute nel caso in cui i prestiti emessi non fossero stati ripagati. Altra importante voce sugli utili messi a bilancio, le alte entrate commerciali registrate.

I risultati migliori del previsto non hanno dato a tutti i titoli bancari un movimento uniforme, però.

Goldman Sachs ha guadagnato il +2,3%,
JPMorgan Chase è scesa dell’-1,9%.
Wells Fargo è salita del +5,5%.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

L’S&P 500 è sceso di 16,93 punti a 4.124,67 per un -0,41%.
Il Dow Jones è salito di 53,60 punti a 33.730,90 per un +0,16%.
Il Nasdaq ha perso 138,25 punti, o -0,99%, a 13.857,85.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,80%, chiudendo a 2.247,72.

Il prezzo del greggio americano è salito di 2,97 dollari chiudendo a 63,15 dollari al barile.

I titoli energetici sono stati tra i più forti del mercato sulle aspettative che un’economia in recupero non potrà che significare una maggiore richiesta di più prodotti petroliferi. L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha alzato le sue previsioni per la domanda di petrolio quest’anno, aumentandola di 230.000 barili al giorno e portandola a 96,7 milioni. Un report del governo degli Stati Uniti ha mostrato che la quantità di forniture di petrolio presente nelle scorte è scesa notevolmente la settimana passata.

All’interno dello S&P 500, Diamondback Energy è stato uno dei titoli più performanti con un guadagno del 6%. Occidental Petroleum è salito del 5,2%. Entrambi questi titoli fanno parte del Progetto One Shot sui petroliferi che attualmente sta guadagnando oltre il 34%

La mia opinione su come affrontare i mercati azionari e sull’operatività sugli indici è nota.

Alla domanda se temo che i mercati essendo così alti possono ritracciare e correggere, rispondo:

“Certo sarebbe una cosa spiacevole, ma i mercati sono questo. Ondate di crescita, cali più o meno inaspettati, mercato laterale. La strategia di coloro che decidono di uscire dal mercato temendo un ribasso e a causa di questo sono fuori da molti mesi non ha pagato e non pagherà nemmeno in futuro. Il mercato ha distribuito lauti guadagni e continuerà a distribuirli solo a chi è investito.

Allora come proteggersi?

Con la strategia il metodo e la disciplina.

Tutte le mie operazioni sono protette da stop sempre.

Ma non sono stop posizionati solo per proteggere, ma sono stop che permettono di limitare le perdite e venendo alzati ogni giorno amplificare i profitti.

Temo un ribasso del mercato?

Sicuramente sì, ma se avverrà in 24 ore tutte le mie posizioni saranno liquidate, e se poi la correzione sarà profonda sarò pronto e completamente liquido e libero di acquistare i titoli molto più in basso.

Il mercato è fatto di ondate, bisogna saper prendere il massimo quando il mercato da, e cercare di non perdere tutto quando il mercato prende.

È dalla differenza di queste due fasi che rimane il margine di profitto.

Quindi con la mia strategia rimango sempre investito ma mai spaventato di quello che può accadere perché sono preparato a qualunque scenario”

Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.

Non sempre i titoli delle azioni nelle reporting seasons riescono ad avere un rialzo dopo aver riportato risultati migliori del previsto. Gli analisti affermano che è probabilmente il risultato di quanto i prezzi delle azioni sono già saliti sulle aspettative di una forte crescita. L’S&P 500 è salito di circa l’85% da quando ha toccato il fondo nel marzo 2020.

La stagione dei guadagni è iniziata in una maniera incoraggiante. Molti rapporti mostrano che l’economia sta avanzando con il piede sull’acceleratore. Le vaccinazioni COVID-19 si fanno più diffuse e l’enorme sostegno finanziario da parte del governo degli Stati Uniti e della Federal Reserve producono effetti sul sistema economico.

Permangono alcune preoccupazioni per una maggiore inflazione provocate dalle aspettative per un’economia in forte ripresa.

Ma perché l’inflazione preoccupa così tanto?

In uno scenario per il momento ancora lontano se l’inflazione dovesse salire e stabilizzarsi, potrebbe far crollare i prezzi delle obbligazioni, erodere i profitti delle aziende e innescare la volatilità sui mercati di tutto il mondo.

Un report di martedì ha rilevato che i prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati più di quanto gli economisti si aspettassero, ma gli investitori hanno in gran parte snobbato la notizia.

La risposta è che il mercato può sopportare un livello di tassi d’interesse più alto se questo è unito ad un contesto di maggiore crescita.

I bassi tassi voluti dalla Federal Reserve sono stati una delle ragioni centrali del grande rialzo dei mercati azionari nell’ultimo anno.

Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito all’1,63% dall’1,62%.

Il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato di nuovo ieri che la banca centrale non alzerà i tassi di interesse fino a quando il mercato del lavoro non sarà completamente ripreso e l’inflazione avrà raggiunto il 2%.

Le indicazioni mostrano che l’inflazione è sulla buona strada per rimanere moderatamente sopra il 2% per qualche tempo. La Fed ha anche rilasciato il suo ultimo sondaggio periodico denominato “Beige Book”, che mostra che le imprese di tutto il paese si sentono più ottimiste sull’economia.

Ecco un elenco di azioni che hanno attratto la mia attenzione perché hanno avuto scambi molto alti o hanno avuto importanti cambiamenti di prezzo ieri:

SAP SE, in crescita del +1,15%. La società di software ha aumentato le sue previsioni finanziarie per l’anno sulla forza della sua attività di cloud computing.

Nikola Corp. in calo del -5,31%. Il produttore di camion collaborerà con CNH Industrial e OGE Energy per la distribuzione di idrogeno e per le stazioni di rifornimento in Germania.

Moderna Inc, in aumento del +6,89%. L’azienda di biotecnologie ha annunciato dati più incoraggianti sull’efficacia del suo vaccino COVID-19.

Goldman Sachs Group Inc.
in crescita del +2,34%. La banca d’investimento ha riportato un’impennata nei profitti del primo trimestre che ha battuto ampiamente le previsioni di Wall Street.

Valero Energy Corp. in crescita del +2,85%. I prezzi del petrolio sono aumentati e hanno aiutato a sollevare gli stock delle compagnie energetiche dopo che l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha alzato le sue previsioni per la domanda.

Kohl’s Corp.
, in calo del -2,00%. La catena di grandi magazzini ha concordato con un gruppo di investitori di aggiungere nuovi amministratori al suo consiglio.

Discovery Inc, giù del -4,95%. Credit Suisse ha comunicato di avere messo in vendita un blocco di azioni relative al default di un cliente in marzo.

I mercati azionari asiatici sono stati altalenanti questa notte dopo che Wall Street è scesa dal livello record del giorno prima, nonostante che le principali banche abbiano registrato forti profitti nelle trimestrali.

Shanghai, Hong Kong e Sydney sono scese mentre Tokyo e Seoul hanno guadagnato.

I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:

Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,20% a 3.188,94.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +0,10% a 29.657,66.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,10% a 7.025,90.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -0,90% a 28.628,88.
lo Shanghai Composite ha perso il -1,00 % a 3.3381,22.

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