Il ciclo mensile (T+2) iniziato sul minimo del 26/10 è arrivato a durare 30 giorni su una media di 32. La seconda onda bisettimanale (T+1) è in essere da 13 candele su 16 di media. Il 4'T settimanale del T+2 è arrivato a 6 giorni su 8 di media.
La teoria ciclica ci dice che l'attuale è già un mensile neutro che ha sviluppato i massimi nella sua parte centrale e che si avvicina alla sua fine. Essendo teoricamente vincolato come gli altri a ribasso, ed escludendo lingue di Bayer ovvero raccordi ciclici e finte, come scritto nelle scorse analisi mi aspetterei una sua chiusura sotto i 18418 da cui ha avuto origine. Il target del movimento è quello come minimo e quindi area 18400.
Il problema è che, avendo un ciclo annuale (T+5) vincolato a ribasso da tempo e in Death Cross, se questo supporto di lungo periodo fosse violato rischieremmo di precipitare per altri 1000 punti verso i 17400. Mi auguro non sia il caso entro questo T+2 mensile, ma di tempo ne abbiamo perchè può durare anche 41 giorni e siamo solo a 30. Inoltre pesa la situazione degli USA che stanno stornando dopo 9 anni di discesa. Se un ciclo di quella durata va a chiudere richiede tempo e minimi sempre più profondi. Quindi seguiamo con attenzione.
Il ciclo annuale (T+5) se iniziato il 2 Gennaio 2018 è arrivato a 239 giorni su una media di 256 (e un massimo di oltre 320). Ma se fosse iniziato il 5 Marzo dopo una lingua di Bayer (raccordo), saremmo solo a 196 giorni su un minimo di 192.
Capirete che se anche il trend principale è già vincolato a ribasso, con solo brevi contro trend a rialzo, se volesse andare oltre la durata media avremmo ampi margini di discesa. Invece, con la violazione di uno swing di massimo importante potrebbe almeno partirne uno nuovo T+5 Annuale. E' una situazione molto delicata.
Lasciate perdere la terminologia da "parco buoi" che riempie telegiornali e siti per trader in erba: il "rally di Natale" non esiste, esistono le analisi dei mercati. Le notizie macro-politico-economiche servono a gettare fumo negli occhi e sono ampiamente interpretabili. Lo abbiamo visto negli scorsi due giorni: nessuno conosceva la figlia del magnate di Huawei e la discesa di più del 3% sull'indice italiano è stata giustificata così. Cosa ha da spartire la signorina con il nostro mercato? Nulla. Il giorno dopo siamo saliti e non so più cosa si siano inventati ieri. Cancellate dalle mente quelle che sono solo "giustificazioni a posteriori" di quanto invece validi analisti hanno previsto in anticipo.
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