L'anno volge al termine con l'S&P500 in prossimità dei suoi massimi storici. Dal 2020 l'indice americano si è messo dietro: crisi Covid, crisi inflazionistica, guerra, paura di recessione/rallentamento globale. Come spesso accade siamo di nuovo ai massimi ed è una situazione che impone delle riflessioni che poi si tramuteranno in scelte.
Per quanto riguarda il mio portafoglio investimenti a lungo termine, non cambia nulla, il raggiungimento di un nuovo massimo ed il relativo drawdown fa semplicemente parte della quotidianità dei mercati, continuo a seguire la mia pianificazione costruita in base alle mie aspettative, la mia tolleranza al rischio e le mie esigenze di vita.
Con riferimento al capitale che destino ad un trading di medio termine o di swing, è il momento di pianificare eventuali posizioni per il prossimo trimestre.
Sotto stretta osservazione ovviamente l'S&P500. Nella mia pianificazione, resto in attesa di un segnale di storno/ritracciamento che mi permetta la costruzione di una posizione andando anche ad individuare delle zone di mediazione che mi farebbero incrementare la la posizione. Prendo in considerazione, come da grafico i livelli indicati dalle semirette, non omettendo però un'area di copertura short e la considerazione nel piano di un WCS del 40%.
La pianificazione ovviamente è soggetta a modifiche nel corso del tempo, è un approccio contrarian, particolarmente stressante da gestire per chi non è abituato o per chi non fa un giusto money managment.
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