- MARKET BACKGROUND Parte una delle settimane più calde di questo Gennaio, con il focus degli operatori da un lato mirato alle trimestrali USA con alcune delle BIG , come ad esempio Tesla, e dall’altro lato attenzione massima alle banche centrali. Partiremo già da questa notte con la BOJ , sulla quale erano riposte grandi aspettative lo scordo mese per un rialzo tassi ed un’uscita dai tassi negativi, ma le ultime dinamiche ed i pessimi dati sull’inflazione sembrano aver spento gli animi generando nuovi pesanti vendite di jen giapponese. Avremo poi la BOC , attesa ad un nulla di fatto per Gennaio , ma per la quale gli operatori si attendono maggiori dettagli sui primi tagli tassi in questo 2024. L’inflazione canadese è scesa a buon ritmo , portandosi alle porte dei target del 2% con uan inflazione Core al 2.6%, ma non di meno gli operatori credono in una BOC attendista che potrebbe portarsi un passo indietro alla FED. Ancora appuntamento chiave con la BCE che giovedi 25 darà linee guida per le sue decisioni di politica monetria, ancora attesa un nulla di fatto per il costo del denaro e secondo quanto dichiarato dalla Lagarde non ci saranno tagli dei tassi fino all’estate. Le difficili condizioni economiche Tedesche unite ad una realtà economica frammentata pongono una struttura fragile nelle mani della BCE che dovrà provvedere ancora in questo 2024 ad un forte taglio del Balance SSheet.
- FX Alla chiusura del mese di gennaio oramai prossima, troviamo un dollaro forte che sconta ora il calcio al barattolo da aprte della FED per il primo taglio tassi , pertanto il biglietto verde guadagna un +4.77% medio da inizio gennaio , agli antipodi lo yen che deluso da una BOJ ferma , perde il -2.72% medio. Le divergenze tra il dollaro Usa e lo yen portano nuovamente usdjpy alle porte delle reisstenze di 149.00 figura. La struttura tecnica fortemente rialzista di qusto gennaio trova ora una fase laterale, tipica attesa prima che le banche centrali si pronucino, pertanto rimaniamo in attesa che le reisstenze di 149.00 figura o i supporti di 147.50 vengano violati per determinare tendenze chiare.
- EQUITY Decisa divergenza sul mondo azionario, con il dax fermo che ristagna in una flag lateral ribassista senza dare segnali di piena direzionalità. Sebbene la struttura nel breve stia iniziando a generare dei massimi e dei minimi decrescenti , la price action resta ferma in una Flag con punti di rottura riazlisti a 16790 pnt e 16951 pnt poi. Mentre restano ancora saldi i supporti di 16420 pnt. In pieno trend rialzista invece in Nasdaq con sequenza di massimi e minimi crescenti netta, oltre ai nuovi massimi storici che danno ben chiara l’idea di quanto ottimismo ci possa essere sui mercati in questo momento.
- COMMODITIES Ancora incertezza per il mondo delle commodities, non di meno la nostra attenzione si sposta ora sul gold, che potrebbe torvare sul suo cammino il terreno ideale per delle forti cadute. Da un lato il mancato taglio tassi da aprte della FED porterebbe ad un rialzo dei rendimenti obbligazionari e ancora una notevole tonicità del dollaro USA , due condizioni ideali per delle vendite di gold, alle quali dobbiamo associare un target temporale da fine gennaio per una forte stagionalità ribassista. Rimaniamo vigili ovvimnte sui break out dei minmidi 2000$ per affondi fino 1990-1977$
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