Di tutti gli errori l'impazienza è il più costoso


Una cosa che amo del trading è che ti costringe a metterti continuamente alla prova.
I mercati sono maestri severi, ma se guardi con attenzione ogni giorno ti insegnano qualcosa sia su di loro che su te stesso...
Ho voluto condividere questa operazione non perché ci sia qualcosa di brillante, in questa operazione di intelligente o brillante non c'è proprio niente...ma intelligenti e brillanti possiamo essere noi a trarne qualcosa di importante.

Quando sono entrata in questa operazione il mio setup non si era completato ed era troppo presto anche da un punto di vista orario per quelle che sono le mie regole, e nel secondo dopo essere uscita il mio cervello ha istantaneamente realizzato che non c'era assolutamente motivo di entrare.

Il problema è che io volevo entrare. Volevo entrare perché il livello di prezzo era interessante e soprattutto non avevo proprio nessuna voglia di perdere il trade, quindi il mio cervello ha temporaneamente offuscato la mia percezione delle informazioni di mercato, e pur di non perdere il trade sono entrata in un trade perdente....

E questo ci porta all'analisi di oggi:

Cosa possiamo fare per impedire al nostro cervello di offuscarsi? O almeno per renderci conto per tempo che la nostra capacità di giudizio è compromessa da paure e desideri?

Non so se ci sia una risposta universale a questa domanda, ma posso condividere con voi quello che ho notato fino ad adesso e su cui sto cercando di lavorare 🙂

1- Innanzitutto utilizzare un dannatissimo stop loss giornaliero. Questa per me è la cosa più importante, perché ti permette di restare a galla quando tutto il resto non funziona. Se c'è una sola cosa giusta da fare in una giornata, è questa. Ci sono giorni in cui semplicemente il nostro cervello e la nostra strategia non vanno, e ho imparato dolorosamente che la cosa più utile e funzionale da fare in questi casi è semplicemente fermarsi. Stabilire un tot di tik massimi da rischiare ogni giorno e restare nel budget "no matter what". Ricordiamoci sempre che l'unica cosa che possiamo (quasi) controllare sono i soldi che stiamo rischiando.

2- Utilizzare un dannatissimo stop loss giornaliero coerente con il guadagno medio per trade. Per me è buona norma non perdere in un giorno più di quanto posso recuperare con una singola operazione. Nessuno sa se, quando, e quanto durano le fasi di drawdown... dobbiamo sempre ricordarci che il nostro capitale ci serve per lavorare, e se lo perdo tutto nel giro di 10 giorni la situazione si fa alquanto drammatica.

3- Avere una routine pre-apertura che mi disponga nello stato mentale ottimale: la mia è qualche minuto di meditazione e ripetere ad alta voce quali sono le mie regole.

4- Avere un'immagine chiarissima di come si presenta il setup ed utilizzare una checklist (più concisa è più sarà efficace) per verificare che ci siano effettivamente tutte le condizioni che mi servono per l'entrata

5- Concentrarmi su quello che vedo e non su quello che voglio. E questo è veramente difficile, difficilissimo direi.
Una delle cose più importanti da capire è che è sempre il mercato a comandare. Il suo comportamento ci lancia dei segnali, ma non riusciremo mai a interpretarli correttamente se ci focalizziamo su quello che vorremmo ci fosse e non su quello che c'è (come me oggi, tanto per dirne una)

6- Essere resilienti. A nessuno piace perdere, ma proprio proprio a nessuno, eppure in questo lavoro è veramente indispensabile imparare a farlo in modo sano. Imparare a resistere, a concentrarsi nonostante tutto, e dare un senso alla confusione senza lasciarsi trasportare e senza avere paura di sbagliare. E quando si sbaglia accettare che è parte del processo e non esiste un modo di evitarlo. Accettare che rispettare tutti questi passaggi non ti garantisce il successo, e va bene così.

Voi cosa fate per gestire meglio questo aspetto? Avete una routine pre-apertura? E com'è fatta? :)

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